Resident evil 7 Biohazard

Cosa aspettate!? Entrate anche voi nella "Casa degli Orrori"...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. akiradandy
        Like  
     
    .

    User deleted


    feat


    Cosa aspettate!? Entrate anche voi nella "Casa degli Orrori"...




    Non vi nascondo che, la prima volta che ho sentito le news su Resident Evil 7, ero scettico. Da grande fan della serie, mi risultava difficile credere ad un Resident Evil in prima persona. Ho quasi idolatrato i primi tre episodi della serie. Credo che siano, da sempre, i capostipite della serie. Resident Evil 1, 2 e 3 hanno creato la serie dei survival horror, come mai nessun videogame era riuscito prima. Dopo i primi tre episodi, vi sono stati altri validi episodi. Il quarto e il quinto per esempio, hanno provato ad introdurre qualcosa di totalmente differente; rispetto al semplice Zombie dei primi tre episodi. E' innegabile che entrambi (probabilmente più il quarto episodio del quinto), siano riusciti nel loro obiettivo.

    Ma si sa, non tutto è sempre rose e fiori. E quindi come scordare alcuni episodi come Resident Evil 6, Resident Evil Revelations 1 e 2 e Resident Evil Umbrella Corps. Vi sono stati innumerevoli altri titoli del genere, ma ad ognuno di essi (magari non Resident Evil 0 che malgrado tutto era un titolo molto interessante), mancava la "magia", che aveva caratterizzato i migliori titoli della serie.

    In parole povere, gli ultimi titoli della serie Biohazard, sono stati un fallimento (quasi totale), rischiando di far sprofondare nel dimenticatoio; una delle serie più importanti del panorama videoludico.

    Ed è proprio conscio di ciò, che ho iniziato a chiedermi...E se fosse proprio questo il nuovo traguardo, per far si che Resident Evil rinasca!? Con Resident Evil 7 Capcom ha proprio fatto centro, restaurando i valori primigeni della serie, adattando i concetti di base degli esordi alla visuale in prima persona e ritornando, stavolta sul serio, alle proprie radici.

    Video
    L'adorabile famiglia Baker...

    In Resident Evil 7 vestirete i panni di Ethan Winters, un uomo comune che da ormai tre anni crede Mia, la propria moglie, morta. Siamo qualche anno dopo i fatti raccontati da Resident Evil 6, con il quale tuttavia questo nuovo capitolo non presenta nessun legame. La storia ha inizio quando Ethan riceve un video in cui Mia appare viva ma in evidente condizione di pericolo, per chiedere al marito di perdonare le proprie bugie e stare lontano da lei e da tutto il resto.
    Ignorando ovviamente la richiesta, il protagonista si lancia alla ricerca della consorte, seguendo gli indizi che lo portano nel bel mezzo del bayou, in Louisiana, presso la casa della famiglia Baker. Se vi siete persi la felice famigliola, perché non provate a dare un'occhiata al video in questa pagina!?

    la primissima parte di Resident Evil 7 biohazard presenta ben pochi indizi che lo possano collegare alla serie alla quale esso appartiene, puntando molto di più su atmosfere cinematografiche come quella della cena appena descritta, evidentemente ispirata da quella vista in "Non aprite quella porta", classico del genere horror datato 1974.

    Capcom è stata molto accorta nel ripristinare gli equilibri che hanno decretato negli anni, il successo del franchise e a reintrodurre gli elementi distintivi della serie, modernizzando un sistema di gioco invecchiato male, che oggi apparirebbe impacciato e poco immediato. La struttura dei livelli è classica, suddivisa in macroaree al chiuso collegate tra di loro in modo intelligente e intuitivo. Sarebbe più corretto dire che il gioco è ambientato non tanto nella dimora dei Baker, ma nell'intera tenuta, con una parte finale che cambia d'improvviso le carte in tavola per spiegare al meglio l'origine dell'incubo che state vivendo. Benché non manchi il senso di déjà vu in alcuni frangenti, Resident Evil 7 risulta essere un rinnovamento intelligente, capace di rinverdire i fasti della serie. Ve ne accorgerete già nel momento in cui oltrepasserete le porte del salone principale suddiviso in due piani, con puzzle da risolvere, chiavi specifiche che aprono determinate porte e oggetti senza i quali non è possibile proseguire.

    icon.600x338
    Ecco una delle classiche atmosfere della casa di Resident evil 7

    Il luogo in cui Ethan viene fatto prigioniero è permeato da un'atmosfera terrorizzante, in cui il pericolo può trovarsi sempre dietro ogni angolo; ma basta anche la comparsa di una vecchia in carrozzina, per far scorrere un brivido lungo la schiena di chi ha il controller in mano. La scelta di spostare la visuale in prima persona non intacca affatto lo spirito di Resident Evil, ma anzi contribuisce inevitabilmente all'immedesimazione del giocatore nei panni di Ethan. Le fasi di gioco si alternano in modo esemplare, coinvolgendo per questo sempre chi si trova davanti allo schermo: si passa da attimi dove è l'esplorazione a farla da padrona ad altri dove bisogna invece prendere la pistola in mano e sparare, per poi metterla ancora una volta da parte facendo lavorare il cervello. Le parti di Resident Evil 7 biohazard che si discostano maggiormente dall'esperienza appena descritta, sono quelle relative alle cassette VHS che possiamo trovare durante l'avventura: in una di esse, nei panni di Mia, dobbiamo per esempio nasconderci da Marguerite, mentre in un'altra occasione sembra quasi di essere all'interno di Saw - L'enigmista.

    Un'atmosfera di ansia e raccapriccio come quella di Resident Evil 7 biohazard non potrebbe stare in piedi senza un supporto adeguato da parte del comparto tecnico, affidato da Capcom al neonato RE Engine. La cura profusa nei dettagli rende ogni angolo della casa dei Baker una fonte d'alimentazione per la profonda sensazione di disagio che permea ogni nostro movimento, alla quale contribuiscono alcune delle scene d'animazione presenti in Resident Evil 7 biohazard.

    CITAZIONE
    Infine, possiamo dire che, come ogni Resident evil che si rispetti, il titolo ha fatto davvero centro. La sensazione di paura e impotenza, è costante durante quasi ogni fase di gioco. Gli avversari e le ambientazioni sono ottimamente caratterizzate. Come da prassi, il protagonista avrà a propria disposizione un arsenale di tutto rispetto. La visuale in prima persona non rovina l'esperienza di gioco bensì, la rendere unica e avvolgente, trasportandoci in un mondo surreale. Resident evil 7 è un titolo da giocare, dedicato ad ogni fan della serie e non, che rischia di tenervi attaccato allo schermo per molte ore. Una volta terminato, avrete voglia di giocarlo nuovamente, non solo per scoprire segreti tralasciati nella partita precedente; ma anche per scontrarvi con modalità decisamente più complicate. Capcom promette sotto questo punto di vista, di ampliare ulteriormente l'esperienza di gioco, sviluppando DLC (due sono già stati pubblicati). In primavera infatti, sarà proposto un DLC gratuito, il cui titolo sarà "Not a Hero"

    resident-evil-7-biohazard
    Non vediamo l'ora di giocare a questo contenuto gratuito!!


    Fonti: Spaziogames, Multiplayer, Everyeye.
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar
    Group
    Fan
    Posts
    14,107
    Morbistenza
    -8,388,416

    Status
    Offline
    posso dire che non mi è piaciuto molto.. per VR deve fantastico però
     
    .
  3. akiradandy
        Like  
     
    .

    User deleted


    L'Hai giocato su PC? Come non ti è piaciuto, è figo di brutto (sarà che ho giocato al 6 e revelations 1 che fanno pena -.-)!!!! Io l'ho giocato su PS4 modalità normale, fra poco lo rifaccio modalità estrema super pazzi.
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar
    Group
    Fan
    Posts
    14,107
    Morbistenza
    -8,388,416

    Status
    Offline
    sarà sta prima persona che non mi garba
     
    .
3 replies since 22/2/2017, 14:15   196 views
  Share  
.